Una banda musicale a portata di bambino.

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Coinvolgere i bambini nelle bande musicali paesane non è certo un compito facile. A remare contro ci sono l’età (non certo giovane) dei suonatori già arruolati, il costo dei vari strumenti musicali e infine le musiche che i ragazzi ascoltano oggigiorno, molto distanti da quelle suonate dalle bande.

Tutto questo non è bastato a far desistere Alessandro Alice, 21 anni e suonatore di bassotuba per la Filarmonica Fornese, dall’ idea di introdurre nelle scuole di Forno una attività didattica musicale con lo scopo di avvicinare i bambini al mondo della musica bandistica.

Il risultato finale di questo percorso, si è potuto apprezzare la sera del 28 Novembre nel Salone Parrocchiale dell’Oratorio in Via Gioberti, dove si è svolto il consueto concerto di Santa Cecilia, diretto da Andrea Ferro, quest’anno più lungo del solito proprio per via del coinvolgimento delle Scuole Medie e dei suoi alunni.

Il progetto ha previsto due lezioni-concerto rivolte ai bambini delle classi 3e 4e e 5e elementari di Forno, durante le quali sono stati fatti ascoltare degli estratti musicali particolarmente significativi per familiarizzare con la funzione “evocativa” della musica (toni allegri, tristi, modi maggiore e minore) nonché altri brani più “impegnativi” ma piuttosto noti (ad es. il primo movimento della VI Sinfonia di Beethoven -“Pastorale” e “Ritt der Walküren” di Wagner). Al termine gli alunni erano invitati a disegnare ciò che avevano immaginato durante l’ascolto.

Le lezioni sono avvenute il 24 settembre ed il 16 ottobre 2015 e nei momenti finali prevedevano che i bambini potessero provare i vari strumenti musicali sentiti poco prima, gentilmente concessi dalla Filarmonica e suonati da Alessandro e Fiorenzo Bertoldo, anch’esso suonatore nella filarmonica fornese.

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione della direttrice dell’Istituto comprensivo Sandro Pertini di Forno, Filomena Filippi e delle insegnanti, nonché all’appoggio incondizionato del presidente della Filarmonica Giovanni Val, di Andrea Ferro (direttore artistico della filarmonica) e con l’aiuto di Fiorenzo.

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Il Concerto di Santa Cecilia è stato dunque quest’anno un’occasione straordinaria per mostrare come la tradizione bandistica possa rinnovarsi e restare al passo con i tempi. I protagonisti della serata sono stati 13 giovanissimi suonatori, sette dei quali hanno preso parte ad un breve concerto sotto la direzione del maestro Lorenzo Vacca, in cui hanno eseguito due brani (La Marcia imperiale di Star Wars e il tema dei film di Harry Potter) con tanto di spada laser come bacchetta per migliorare la scenografia (un elemento che i ragazzi hanno decisamente apprezzato). Il resto del concerto è stato portato avanti dai consueti membri della Filarmonica Fornese e ha visto nel repertorio alcuni brani dei Blues Brother, nonché alcuni brani internazionali come ‘’Koinobori’’ (canzone cantata in Giappone il 5 maggio durante la festa dei bambini).

La stessa sera sono stati messi in mostra i disegni prodotti durante le lezioni dai bambini coinvolti nel progetto e sono stati premiati i disegni più belli.

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Una serata multimediale – si direbbe oggi – quella del concerto di Santa Cecilia, con disegni, musica ed … effetti speciali. Con lo sguardo rivolto al futuro ma tenendo sempre ben presente le vecchie tradizioni, come testimonia l’ultimo brano ‘’Monte soglio’’ di Stefano Bertot, un inno alle montagne che circondano il paese.